EMERGENZA COVID

Il Covid, purtroppo, è arrivato in Kenya (alla data del 9/12/2020 i casi sono 89.100 con 1545 morti) e quindi anche a Rumuruti. I nostri studenti nel 2020 (l’anno scolastico in Kenya inizia a Gennaio e termina a Novembre) hanno frequentato i vari ordini e gradi di scuola solo per il primo trimestre (fino alla fine di Marzo) e poi c’è stato il lockdown e il coprifuoco e anche le scuole sono state chiuse. Nella seconda metà di Settembre, il Governo ha decretato la riapertura in modo graduale: hanno potuto frequentare gli studenti più grandi (std 8 Primaria, Form 4 Secondaria, College, Università e Politecnici) ma a breve dovrebbe esserci l’apertura per tutti, almeno speriamo.

La situazione a Rumuruti è molto difficile perché per gli studenti non poter andare a scuola significa perdere l’istruzione (non possono fare didattica a distanza per ovvi motivi), e perdere anche l’unico pasto che possono fare al giorno (Githeri, a base di mais e fagioli bolliti, molto nutriente).  Fino a fine Ottobre, la segretaria e l’autista della Missione riuscivano ad andare nei villaggi per portare cibo, disinfettanti e mascherine ma ora c’è stato un blocco a causa dell’aumento dei casi Covid. Nonostante queste limitazioni, tutti i giovedì, Padre Vaccari, riceve una lunga fila di poveri e studenti (oltre 200) e consegna loro una cifra pari a 200 scellini (circa 2 euro) che corrisponde alla paga giornaliera di un lavoratore saltuario per potersi comperare un po’ di Ugali (farina di mais per fare la polenta) e Sukuma ( un vegetale a foglia verde abbastanza nutriente che viene mescolato con l’Ugali).

E’ un’immensa tristezza!!!!

Alla data del 17/11/2020 un comunicato della regione di Laikipia (della quale fa parte Rumuruti) ha annunciato che i casi di Covid ufficiali a Rumuruti sono 32. Si parla di persone che hanno un lavoro fisso e quindi hanno l’assicurazione sanitaria e possono accedere alle strutture mediche. La maggioranza delle persone di Rumuruti, purtroppo, vivono di lavori saltuari e potrebbero accedere alla sanità solo a pagamento: praticamente per loro è impossibile. Il sostegno a distanza permette di avere una copertura per le spese sanitarie anche se la famiglia non ha un’assicurazione. Il comunicato del Governatore della Regione, faceva preghiera alle strutture sanitarie governative e non, di accettare anche persone senza copertura assicurativa ma non sappiamo se questa richiesta sarà accolta anche se ci speriamo.

Iniziative in atto per raccogliere fondi:

  • Mascherine confezionate con tessuto wax africano (cotone molto resistente e molto isolante e lavabili)
  • Offerta di Oggettistica natalizia africana, bigiotteria, tessuti, arredo e altro
  • Donazioni a: IT 90 S 05034 66761 000000010000

Sede Operativa:

Via Statale 83 a Spezzano di Fiorano Modenese (Casa Corsini). Per appuntamento 335 6000524