La scuola in Kenya
Da Gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo ordinamento scolastico che sostituisce la struttura articolata in 8-4-4 che prevedendo la suddivisione in 8 anni di scuola primaria (Primary School), 4 di secondaria (Secondary) e 4 di formazione universitaria (University or college), partendo dall’età di 4/5 anni fino ai 19/20 anni.
Il nuovo ordinamento statale che si ispira al CBC Education System (Competency Based Curriculum) prevede un curriculum incentrato sullo studente e sulle sue competenze, ponendo il focus sul consentire a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze base in 7 ambiti fondamentali: comunicazione e collaborazione, pensiero critico e problem solving, cittadinanza, creatività e immaginazione, alfabetizzazione digitale, imparare ad apprendere, immaginazione. Per meglio raggiungere queste competenze si prevede anche lo svolgimento di attività integrative in diversi ambiti, a seconda delle potenzialità degli alunni e del contesto di riferimento: tecnologia, sport, arti e musica, agricoltura, scienze, lingue, matematica.
L’organizzazione di questo nuovo sistema educativo prevede una suddivisione 2-6-3-3-3 a partire da 4 anni fino a 20 anni di età:
- 2 anni di Scuola materna PP1 e PP2 (Nursery or Pre-Primary School),
- 6 anni di Primaria: Grade 1-6 (Primary),
- 3 anni di Scuola Superiore di Primo Grado: Grade 7-8-9 (Junior Secondary),
- 3 anni di Scuola Superiore di Secondo Grado: Grade 10-11-12 (Senior Secondary)
- 3 anni di Università (University or College).
Questo porterà inevitabilmente a diversi cambiamenti nell’organizzazione scolastica e soprattutto ad un adeguamento di tutte le strutture presenti sul territorio, per adattarsi al nuovo sistema e abolire quello precedente, obiettivo che il governo del Kenya si propone di raggiungere entro il 2026.
L’anno scolastico inizia a gennaio e termina a novembre, con tre periodi di vacanza scolastica in aprile, agosto e dicembre, oltre a periodi più brevi di sospensione delle lezioni, stabiliti a inizio dell’anno scolastico. Al termine di ogni anno gli studenti passano automaticamente al grado successivo, anche se non superano gli esami, in quanto non è prevista la ripetizione dello stesso anno scolastico più volte.
Alcuni bambini non frequentano la scuola, con un assenteismo molto più elevato nelle zone ad alto livello di povertà, oppure iniziano a frequentarla dopo alcuni anni, quando la famiglia può avere le risorse economiche per fronteggiare i contributi scolastici (cibo, quaderni, libri, uniforme, tasse d’esame, stipendi degli insegnanti). La possibilità di pagare queste spese è il fattore chiave per la frequenza e uno dei motivi più comuni di abbandono scolastico, assieme alle condizioni di vita, al contesto familiare o ambientale, che non consentono sempre di proseguire gli studi.